Il saluto di commiato è previsto l'8 settembre alle ore 18 presso il Santuario della Madonna dei Lattani a Roccamonfina (CE).
Francesco Mauro Del Grosso: Dalla rinascita del Santuario dei Lattani alla terra dei fuochi
Dopo
aver sollevato dall'oblio il Santuario di Roccamonfina, Fra Francesco
Mauro Del Grosso dell'Ordine dei Frati Minori, è pronto per la sua
prossima "missione" nella terra dei fuochi.
Nominato Assistente Spirituale dell'Ordine Francescano Secolare (OFS)
della Campania, è stato designato al San Salvatore da Horta di Orta di
Atella (CE). "La notizia mi ha lasciato un po' basito - spiega -, anche
perché la realtà di quel convento non la conosco ma imparerò. Non sono
un tipo che si ferma all'apparenza, anche se ho saputo che il convento
si trova nel bel mezzo della 'terra dei fuochi'. Ora mi domando:
Signore, cosa vuoi che io faccia?".
Il suo ritorno al Santuario di Roccamonfina (CE) nel 2007 - dopo tre
anni trascorsi da parroco, guardiano e rettore della comunità di Liveri
(NA) - ha contribuito, infatti, a riportare nel cuore dei fedeli la
devozione per la Madonna dei Lattani.
Accettato l'incarico come guardiano e rettore dell'antica basilica
dove aveva già trascorso sei anni di preghiera e meditazione tra il 1998
ed il 2004, il lavoro che l'aspettava gli si è mostrato da subito
arduo. "Il monito che il Signore Gesù diede a Francesco d'Assisi: ‘Francesco va', ripara la mia casa, io sarò con te' - racconta padre Francesco -fu per me più forte di qualsiasi altra obbedienza umana!".
Per questo iniziò la raccolta di memorie, tradizioni e tutto quanto
appartenesse al Santuario ormai abbandonato. In primis: il culto a Maria
SS. dei Lattani.
"Era a Lei che dovevo 'pensare' - dice -. Ma, cosa fare e come farlo?".
La rispsota non tardò ad arrivare: Fare 'uscire' la vetusta statua in
pietra della Regina Mundi - l'inclita patrona della Diocesi di
Teano-Calvi - per una Peregrinatio Mariae in occasione del 60mo
anniversario dell'incoronazione che di lì a due anni si sarebbe poi
svolta. Stabilito, dunque, il "cosa fare" c'era da pensare a "come
farla": Diocesi, parroci e tutti i devoti della Beata Vergine furono
coinvolti e tenuti per mano da una guida invisibile. Come se non
bastasse, l'amministrazione comunale di Roccamonfina elegge, per la
prima volta nella storia della cittadina casertana, un sindaco donna.
Ecco, quindi, un altro segno: una donna avrebbe accompagnato la Donna
per eccellenza. Una chiamata alla quale il primo cittadino Maria
Cristina Tari ha risposto immediatamente facendosi carico del
coordinamento laico anche degli altri Comuni della Diocesi.
Mancava ancora la cosa più importante: le corone auree apposte sulla
statua nel 1950 erano state trafugate vent'anni dopo. Parte così una
maratona di solidarietà con oggetti preziosi che giungo da tutto il
mondo per volontà di emigrati devoti alla Madonna. Le nuove corone sono
state benedette da S.S. Benedetto XVI il 18 maggio 2010 in piazza S.
Pietro così che S. Em.za il Card. Crescenzo Sepe potesse dare avvio alla
grande Peregrinatio Mariae. Il 6 agosto dello stesso anno la statua è
stata di nuovo incoronata da S. Ecc. Mons. Tommaso Caputo (all'epoca
Nunzio apostolico di Malta e Libia ora arcivescovo di Pompei).
Da quella Peregrinatio il Santuario ha continuato a crescere di fama
recuperando la tradizione di luogo di grazie particolari attraverso la
sorgente miracolosa la cui acqua, si dice, faciliti il concepimento. Per
questo la Madonnina dei Lattani è detta anche dei "lattanti". I fedeli
sono aumentati grazie all'apertura a gruppi parrocchiali o a comitive
interessate a vivere l'esperienza di una vacanza alternativa assieme ai
frati. Il silenzio e l'amenità del luogo, la preghiera e la fraternità
che vi si respirano fanno del Santuario un punto di riferimento quale
faro di spiritualità e accoglienza. Tutto questo grazie a fra Francesco
Mauro Del Grosso che sottolinea "ho cercato di 'obbedire' alla voce del Signore, come oggi che mi parla ancora e mi dice di andare oltre".