venerdì 18 ottobre 2013

Lettera aperta del Sindaco di Roccamonfina al Presidente del Parco di Roccamonfina - Foce del Garigliano

Riceviamo questa lettera e la pubblichiamo.
La lettera è una risposta a questa dichiarazione del Presidente del Parco.


Lettera aperta del sindaco di Roccamonfina, Letizia Tari al Presidente del Parco Roccamonfina-Foce del Garigliano, avv. Giovanni Corporente


Gent.mo Signor Presidente,
riferendomi alla sua nota del 12 ottobre 2013, nella quale sottolinea “l’ennesima occasione persa” per le nostre zone ed in cui parla della “rete del turismo” e di “turismo culturale”, voglio comunicarLe che siamo assolutamente convinti che ogni opportunità offerta al nostro territorio, debba essere colta ed utilizzata nel particolare (Sagra della castagna) o più in generale, nell’evidente sottolineatura delle note bellezze dell’Areale Vulcanico del Roccamonfina.
La presenza della televisione di Stato e quindi lo splendido servizio realizzato da RAI 3, sabato 12 ottobre, è frutto di lavoro, di impegno istituzionale e tanta tanta buona volontà [come quella che i Giovani della Pro-Loco di Roccamonfina, stanno, costantemente e tenacemente, mettendo in campo, senza contributi (vedi nota inviata al Parco n 6269 del 02.10.2013, ad oggetto: richiesta contributo per la manifestazione della Sagra della Castagna anno 2013).
Ritengo, egregio Signor Presidente, che una visione più ampia, una giusta e saggia panoramica dell’intero comprensorio, una politica di promozione, di difesa, di tutela, una generosa réclame di questa bellissima zona (nelle sue varie e molteplici sfaccettature) spetti, opportunamente e doverosamente, a chi ha una collocazione più alta e, nella sua funzione, possa ricomprendere l’intero territorio ben al di là dei confini comunali e, cioè, certamente a Lei che presiede l’Ente tutore per eccellenza delle Aree Protette!
La Sua partecipazione alle nostre iniziative, avrebbe, sicuramente, sopperito alle nostre carenze e non sarebbe mancata, certo, l’occasione di sottolineare, a Sua cura, ciò che di bello e particolare si trova tra il Garigliano e l’Entroterra.
La invitiamo, quindi, sin d’ora, offrendoLe la nostra collaborazione, a tutelare il nostro territorio da azioni scellerate di speculatori o “importatori” di parassiti e Le chiediamo di cambiare la visione e la lettura delle nostre aspettative.
La invitiamo a guardare lontano, ad evitare di stigmatizzare soltanto i nostri comportamenti con multe, sanzioni, regolamentazioni restrittive, tasse, divieti assoluti e lungaggini burocratiche.
La invitiamo a sostenere i Castanicoltori con politiche concrete di appoggio e promozione dei progetti PSR di privati, con piccoli contributi alle iniziative turistiche, con una campagna per i prodotti biologici e la “vicinanza” nel percorso della DOP della Castagna di Roccamonfina.
La invitiamo a prevedere nel suo bilancio, piccoli incentivi per la ristrutturazione di abitazioni, recinzioni o per la rivalutazione di pagliai e neviere, minimi contributi per le insegne pubblicitarie in legno o ferro battuto.
Ci permettiamo di suggerirLe il posizionamento di cartelloni pubblicitari ai confini del Parco, con l’indicazione delle note attrattive (vedi pannelli collocati in autostrada, oggetto di progetto finanziabile) di utilizzare i moderni sistemi  gps, per segnalare  e reclamizzare i nostri siti.
Quindi, non “l’ennesima occasione persa”, quella del 12 ottobre, ma un’occasione colta e pienamente sfruttata dai Giovani della Pro-Loco di Roccamonfina, che ben può essere considerata come stimolo per il concepimento e la condivisione di nuovi eventi e di nuove soluzioni che siano in grado di accogliere le molteplici necessità di cambiamento che, come sempre, emergono da chi dal territorio deve ricavare la propria possibilità di vivere. 
Tutto ciò con il giusto sostegno delle Amministrazioni locali e degli  Operatori economici del territorio che con il Suo input “super partes”, vedrebbero venir meno il luogo comune “dell’opportunismo politico” ed individuerebbero la sana “coscienza del territorio”.

Noi ci siamo, Presidente. E lei?
Letizia Tari