Riceviamo questa lettera e la pubblichiamo.
La lettera è una risposta a questa dichiarazione del Presidente del Parco.
La lettera è una risposta a questa dichiarazione del Presidente del Parco.
Lettera aperta del
sindaco di Roccamonfina, Letizia Tari al Presidente del Parco Roccamonfina-Foce del Garigliano, avv. Giovanni Corporente
Gent.mo Signor
Presidente,
riferendomi alla sua nota del 12 ottobre 2013, nella quale
sottolinea “l’ennesima occasione persa” per le nostre zone ed in cui parla
della “rete del turismo” e di “turismo culturale”, voglio comunicarLe che siamo
assolutamente convinti che ogni opportunità offerta al nostro territorio, debba
essere colta ed utilizzata nel particolare (Sagra della castagna) o più in
generale, nell’evidente sottolineatura delle note bellezze dell’Areale
Vulcanico del Roccamonfina.
La presenza della televisione di Stato e quindi lo splendido
servizio realizzato da RAI 3, sabato 12 ottobre, è frutto di lavoro, di impegno
istituzionale e tanta tanta buona volontà [come quella
che i Giovani della Pro-Loco di Roccamonfina, stanno, costantemente e
tenacemente, mettendo in campo, senza contributi (vedi nota inviata al Parco n
6269 del 02.10.2013, ad oggetto: richiesta contributo per la manifestazione
della Sagra della Castagna anno 2013).
Ritengo, egregio Signor Presidente, che una visione più
ampia, una giusta e saggia panoramica dell’intero comprensorio, una politica di
promozione, di difesa, di tutela, una generosa réclame di questa bellissima
zona (nelle sue varie e molteplici sfaccettature) spetti, opportunamente e doverosamente, a chi ha una
collocazione più alta e, nella sua funzione, possa ricomprendere l’intero
territorio ben al di là dei confini comunali e, cioè, certamente a Lei che presiede l’Ente tutore per eccellenza delle
Aree Protette!
La Sua partecipazione alle nostre iniziative, avrebbe,
sicuramente, sopperito alle nostre carenze e non sarebbe mancata, certo,
l’occasione di sottolineare, a Sua cura, ciò che di bello e particolare si
trova tra il Garigliano e l’Entroterra.
La invitiamo, quindi, sin d’ora, offrendoLe la
nostra collaborazione, a tutelare il nostro territorio da azioni scellerate di
speculatori o “importatori” di parassiti e Le chiediamo di cambiare la visione
e la lettura delle nostre aspettative.
La invitiamo a guardare lontano, ad evitare di
stigmatizzare soltanto i nostri comportamenti con multe, sanzioni,
regolamentazioni restrittive, tasse, divieti assoluti e lungaggini burocratiche.
La invitiamo a sostenere i Castanicoltori con
politiche concrete di appoggio e promozione dei progetti PSR di privati, con
piccoli contributi alle iniziative turistiche, con una campagna per i prodotti
biologici e la “vicinanza” nel percorso della DOP della Castagna di Roccamonfina.
La invitiamo a prevedere nel suo bilancio,
piccoli incentivi per la ristrutturazione di abitazioni, recinzioni o per la
rivalutazione di pagliai e neviere, minimi contributi per le insegne
pubblicitarie in legno o ferro battuto.
Ci permettiamo di
suggerirLe il
posizionamento di cartelloni pubblicitari ai confini del Parco, con
l’indicazione delle note attrattive (vedi pannelli collocati in autostrada,
oggetto di progetto finanziabile) di utilizzare i moderni sistemi gps, per segnalare e reclamizzare i nostri siti.
Quindi, non “l’ennesima
occasione persa”, quella del 12 ottobre, ma un’occasione colta e pienamente
sfruttata dai Giovani della Pro-Loco di Roccamonfina, che ben può essere
considerata come stimolo per il concepimento e la condivisione di nuovi eventi
e di nuove soluzioni che siano in grado di accogliere le molteplici necessità di
cambiamento che, come sempre, emergono da chi dal territorio deve ricavare la
propria possibilità di vivere.
Tutto ciò con il giusto sostegno delle Amministrazioni locali
e degli Operatori economici del
territorio che con il Suo input
“super partes”, vedrebbero venir meno il luogo comune “dell’opportunismo
politico” ed individuerebbero la sana “coscienza del territorio”.
Noi ci siamo, Presidente.
E lei?
Letizia Tari